Quella volta che ci siamo innamorat* del vangelo (commento della XVII Domenica del tempo ordinario)

Il vangelo di questa domenica ci presenta tre parabole molto brevi e molto simili tra loro per struttura e tematica.

Il filo conduttore è quello di un ritrovamento / successo, cui segue la messa in atto di tutto ciò che è necessario per godere del bene trovato o ricavato.

La prima parabola, infatti, ha per oggetto un tesoro che trovato provoca grande gioia e spinge a vendere tutto ciò che si ha per l’acquisto del campo in cui è nascosto.

La seconda, invece, parla di una perla preziosa che trovata porta a vendere tutti i propri averi in modo da poter essere comprata.

La terza, infine, presenta una situazione di pesca che ha successo e porta alla cernita dei pesci per poterne fruire.

Lo schema potrebbe essere così riassunto: attività umana – ritrovamento / successo – attività umana necessaria per beneficiare del “tesoro”.

Nelle parabole quel tesoro (quella perla, quella pesca abbondante) è il regno dei cieli, cioè il mondo come a Dio piacerebbe che fosse …

Il messaggio di Gesù è che questo regno / questo mondo / questo modo di stare al mondo esiste, può essere scoperto, trovato, dissotterrato, pescato, tirato fuori dagli abissi …

Serve, innanzitutto, un’azione umana: cioè un non arrendersi alla realtà così com’è, al mondo così com’è, ma credere nella possibilità di un mondo (di un modo di stare al mondo) diverso. Solo questa fede permette di tentare, di scavare, di gettare le reti …

Secondo le parabole, poi, a questo sbilanciarsi dell’essere umano verso la fede in una possibilità di vita diversa segue una conferma: se provi a vivere “al modo di Dio” trovi …

Trovi una pienezza che ti fa buttare a capofitto in quella vita lì.

In queste storie non è presente la drammaticità (che pure noi abbiamo già sentito nei discorsi della montagna e in quello missionario) della sequela del Signore. Qui si vuole sottolineare la dilatazione del cuore e dei polmoni che si ha quando ci si innamora del vangelo.

E a volte serve tornare a quell’innamoramento, rinfocolarlo, lasciare che ci avvolga … per ritrovare lo slancio di continuare la nostra avventura di stare al mondo nel modo che Gesù ci ha mostrato.

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