Domenica delle palme (commento)

Che strazio dover leggere o ascoltare anche la storia della tua morte, in queste settimane in cui abbiamo sentito così tante storie di morti.

Non mi consola affatto sapere che anche tu sei morto solo, lontano dalle persone che ti amavano.

Ma mi è tornato in mente quello che diceva una signora, molto anziana, che aveva già perso un figlio, quando ormai anche per lei “il tempo si era fatto vicino”: “Se è morto lui, posso farcela anch’io”.

Già… ce la stanno facendo in molti a morire. A morire da soli, come te.

«L’anima triste… fino alla morte».

Tante ore di agonia, di affanno, di fatica, di dolore, poi la calma, il silenzio, la fissità, l’immobilità.

Tante ore di buio, poi la luce: «A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce […] ed emise lo spirito».

Raccogli tutti gli spiriti emessi in questi giorni e stringili forte anche per noi che non abbiamo potuto stringerli.

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2 commenti

  1. GRAZIE Chiara ! Il tuo è davvero un GRANDE augurio. …raccogli tutti gli spiriti emessi in questi giorni e stringili forte anche per noi che non abbiamo potuto stringerli !!!

  2. Cara Chiara, il tuo commento così sentito, così reale, così personale, così vissuto, mi ha toccata nell’intimo.
    Grazie per la tua umanità, sempre, ma oggi in modo particolare.
    Leggendo le tue parole mi è tornata in mente la frase di un sacerdote: “la morte è l’ultimo abbandono fiducioso al Padre”, ma che fatica quando lo vivi in prima persona o accanto a chi ami…
    Con tanto affetto e stima Caterina

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